Guida alla sanatoria 2023: come mettersi in regola con scontrini e fatture irregolari grazie al Decreto Energia.
La bozza del Decreto Energia ha introdotto una novità significativa all’articolo 8: una sanatoria per scontrini, ricevute fiscali e fatture non conformi. Questa misura offre ai contribuenti la possibilità di mettersi in regola, ma con alcune condizioni.
Se hai commesso una violazione tra l’1 gennaio 2022 e il 30 giugno 2023, hai l’opportunità di regolarizzare la tua posizione. Tuttavia, è essenziale agire entro il 15 dicembre. Le violazioni possono riguardare la certificazione dei corrispettivi e devono essere state identificate entro il 30 settembre 2023. Importante: se la violazione è già stata contestata, non potrai aderire alla sanatoria.
Come funziona la regolarizzazione?
Per regolarizzarti, dovrai versare l’importo dovuto come imposta e una sanzione, che sarà la minima prevista per questo tipo di violazioni. Il totale non potrà essere inferiore a 2.000 euro. Se le violazioni hanno portato a infedeltà dichiarativa o a mancato versamento dell’IVA, sarà necessario presentare una dichiarazione specifica. Attenzione: la sanatoria non copre l’omessa presentazione delle dichiarazioni annuali. Per una comprensione completa, sarà fondamentale consultare la versione definitiva del decreto e la relativa relazione tecnica.
Un’ulteriore agevolazione per i giovani
Oltre alla sanatoria, il Decreto Energia propone un’estensione delle agevolazioni prima casa per i giovani fino a 36 anni. Questo beneficio, valido per chi ha un ISEE non superiore a 40.000 euro annui, sarà esteso fino al 31 dicembre. L’obiettivo principale è aiutare i giovani che affrontano difficoltà nell’anticipare l’importo necessario per l’acquisto di un’abitazione, fornendo una garanzia pubblica più solida alle banche in caso di mutuo.
Il Decreto Energia porta con sé importanti novità per i contribuenti, offrendo opportunità di regolarizzazione e supporto ai giovani nella fase di acquisto della prima casa. È essenziale rimanere aggiornati e consultare la versione finale del decreto per comprendere appieno tutte le implicazioni e i dettagli.